


Coesione sociale
Il Podere Canova è gestito da un gruppo di associazioni, tutte ETS (Enti del Terzo Settore) e guidate da Il Ventaglio di ORAV APS, AUSER Volontariato Bologna e Agriverde Coop Sociale.
Scopo principale di questo raggruppamento è l’inclusione sociale di persone con disagio psichico e di persone in difficoltà socio economica.
Dopo oltre 10 anni di esperienza con utenti dei servizi psichiatrici, siamo oggi aperti anche alla inclusione ed al reinserimento sociale anche di soggetti fragili dal punto di vista socioeconomico, quali le persone seguite dai servizi sociali della bassa soglia, con residenza nella fittizia via Tuccella, non più soltanto immigrati, ma ormai sempre più spesso italiani delle cosiddette nuove povertà. È stata la collaborazione con il Laboratorio E20, iniziata nel 2022, che ha portato a questa nuova attenzione alle marginalità sociali rappresentate sia dagli immigrati e sia dai ceti sociali medi già presenti sul territorio che vanno però scendendo verso le nuove povertà a causa del restringimento della base lavorativa della popolazione e della diminuzione del loro potere d’acquisto. Anche la fragilità psichiatrica porta spesso con sé la sofferenza socioeconomica.
Abbiamo quindi constatato che, con l’occasione delle attività agricole sociali presso il Podere Canova, e per come sono gestite e condotte, si creano spontaneamente sinergie di relazioni umane positive, tra queste diverse fasce di utenti e con i volontari impegnati e gli amici che frequentano il podere.
Fattoria di comunità
Gli amici frequentano il podere per ricreazione e svago, godendo della bellezza del posto e della natura incontaminata, con stupendi tramonti, e partecipano alle iniziative:
- culturali: conferenze, discussioni, ecc.
- a carattere salutistico: yoga, tai chi, ecc.
- gastronomiche per l’assaggio dei prodotti;
- utilizzo del forno di campagna.
Siamo in rete con le Case di Quartiere, in particolare Stella e Paleotto, per favorire la frequentazione e la partecipazione alle attività del podere da parte dei loro associati.
Da questo punto di vista, il Podere Canova si caratterizza come una vera e propria Fattoria di Comunità molto ben integrata nel suo territorio, infatti:
- da qui passano i sentieri CAI della rete sentieristica della collina bolognese;
- a partire da qui, ci prendiamo cura della pulizia e del verde dei 5 parchi collinari;
- a partire da qui collaboriamo e aiutiamo, nelle attività agricole, i piccoli coltivatori delle colline, e siamo per loro un riferimento tecnico scientifico, grazie all’assistenza da parte di enti e istituzioni qualificate: Università, CNR, Centri di ricerca e promozione, ecc.
Una Fattoria di Comunità che integra gli scopi sociali con la valorizzazione del territorio.
Fattoria didattica
Vengono proposte attività di:
- formazione per imparare a coltivare, ad alimentarsi con i prodotti della coltivazione, a trasformarli e conservarli;
- visite guidate per la conoscenza dei campi di coltivazione: vigneto, piante officinali, apiario, frutteto, uliveto, orto, ecc.
- divulgazione didattica per conoscere meglio la natura, le erbe e le loro proprietà;
- oppure semplicemente per fare l’esperienza di mettere le mani nel verde, con la guida di qualcuno “più esperto di te”.
Fattoria Carolina
Sarebbe bello chiamarla col nome dell’ultima donna che vi ha vissuto, nel secolo scorso, e che l’ha donata col vincolo dello scopo sociale: la signora Carolina.
Il podere è un terreno di 6,5 ettari, in parte boscato e con sopra un immobile di circa 240mq diroccato abbiamo l’idea e stiamo cercando le forze per ricostruirlo, il podere è di proprietà del Comune di Bologna ed è dato in concessione dal Quartiere Santo Stefano con appositi bandi pubblici per scopi sociali.
Dove siamo
via Gaibara 1 a Bologna, fuori porta Castiglione, nei pressi di Monte Donato, all’interno del Parco di Forte Bandiera.
La sera si godono tramonti bellissimi con il profilo di San Luca all’orizzonte.